Nessun accordo ma cauto ottimismo per una possibile soluzione per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza. L’esito del vertice a Doha.
Si è concluso il vertice a Doha per il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza. Non è arrivato il tanto atteso accordo come era prevedibile ma filtra cauto ottimismo per una possibile soluzione. I mediatori di Israele, Qatar, Stati Uniti ed Egitto hanno provato a collaborare per il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, per la scarcerazione di detenuti palestinesi e, ovviamente, per la fine dei combattimenti nella Striscia. Pare essere arrivata una nuova proposta da parte degli Usa che verrà presa in esame nei prossimi giorni.
Gaza, vertice di Doha concluso: nuova proposta Usa
Gli Stati Uniti avrebbero presentato una proposta di cessate il fuoco a Gaza che andrebbe a colmare le lacune rimanenti, in modo da consentire una rapida attuazione dell’accordo. Tale proposta sarebbe coerente con i principi enunciati dal presidente Joe Biden il 31 maggio. A renderlo noto sono stati in una dichiarazione congiunta l’Egitto, il Qatar e gli Stati Uniti. La dichiarazione è stata diffusa dopo che i negoziatori si sono incontrati a Doha nella giornata di ieri e in quella odierna per l’ultimo ciclo di colloqui per il cessate il fuoco.
Da quanto si apprende, a Doha, gli Stati Uniti, con il supporto di Egitto e Qatar, hanno presentato a entrambe le parti una proposta ponte coerente con i principi stabiliti dal presidente Biden il 31 maggio 2024 e con la Risoluzione n. 2735 del Consiglio di sicurezza. Questa proposta si baserebbe su aree di accordo della scorsa settimana e andrebbe a mettere una pezza sui rimanenti punti al fine di consentire una rapida attuazione dell’accordo
I punti di divergenza
Sebbene dagli incontri di queste ore non sia uscito un accordo, c’è fiducia per quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni quando ci saranno altri colloqui e quindi un nuovo vertice. Secondo quanto si apprende da svariate fonti, i punti di divergenza maggiori sul tavolo dei mediatori sarebbero il controllo del corridoio Filadelfia, tra Gaza e Egitto, e il corridoio Netzarim attraverso il quale si prevede che gli abitanti tornino nel nord della Striscia.